Le modifiche derivano dal decreto autovelox del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell'11 aprile 2024. Questo provvedimento era atteso da molti anni: la legge prevedeva un regolamento fin dal 2010, ma nessun governo l’aveva mai varato.
Il nuovo decreto introduce criteri uniformi per la collocazione e l’utilizzo degli autovelox.
L’entrata in vigore definitiva è prevista per il 12 giugno 2025, data entro la quale tutti i dispositivi già presenti sulle strade devono essere adeguati alle nuove regole.
Riassumiamo pochi punti le novità più importanti.
- OBBLIGO DI SEGNALAZIONE.
Ogni postazione deve essere preceduta da un cartello ben visibile, posto a una distanza minima: 200 metri per le strade extraurbane, 75 metri per quelle urbane.Il preavviso non può essere "nascosto": deve essere leggibile e non coperto da vegetazione, altra segnaletica o ostacoli.Non sono validi i cartelli generici come “controllo elettronico della velocità” se non indicano la distanza precisa dall’autovelox.
-INSTALLAZIONE.
I dispositivi possono essere installati solo in tratti di strada dove è dimostrabile un rischio reale per la sicurezza, sulla base di dati.Lo scopo è evitare un uso eccessivo a scopo puramente sanzionatorio.In particolare: sulle strade urbane di quartiere e locali non possono più essere installate postazioni di rilevazione della velocità.Questa limitazione mira a impedire un uso improprio degli autovelox in contesti a bassa incidentalità.Sulle strade extraurbane l’autorizzazione è concessa solo in assenza di condizioni per un controllo diretto da parte delle forze dell’ordine.
- LIMITI DI VELOCITA'.
Non è possibile installare autovelox su tratti dove il limite è inferiore di oltre 20 chilometri orari rispetto alla velocità massima prevista per quel tipo di strada.Questa misura serve a tutelare gli automobilisti da “trappole” poco giustificabili.
- SANZIONI.
Regole più chiare e criteri oggettivi rendono più facile contestare le multe in caso di irregolarità nella segnaletica o nell’installazione dell’autovelox.In particolare, le sanzioni legate al superamento dei limiti di velocità rilevate da postazioni fisse e mobili possono essere annullate se il dispositivo non rispetta le nuove distanze di preavviso o è posto in zone non autorizzate.I cittadini possono fare riferimento al nuovo decreto attuativo per verificare la correttezza della postazione.
- DUBBI IRRISOLTI.
Uno degli aspetti che il decreto non risolve è il problema dell’omologazione.In effetti, il provvedimento regolamenta il posizionamento e l’utilizzo, ma non tratta la questione dell’omologazione, che è stata al centro di numerosi ricorsi negli ultimi anni.Su questo punto il Ministero è al lavoro su un secondo decreto, non ancora operativo, che dovrebbe considerare automaticamente omologati tutti i dispositivi approvati dal 2017 in poi.
Chi guida deve prestare attenzione a tre fattori.
Queste nuove regole puntano a rendere i controlli più corretti e legati alla sicurezza sulla strada, non solo alla sanzione.