08 Sep
08Sep

L’indennità di frequenza è una prestazione economica, erogata a domanda, finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.Il beneficio spetta ai cittadini minori di 18 anni, con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

L’indennità viene corrisposta per un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo.                                                                                                                                                                                                                                                L’indennità viene corrisposta per tutta la durata della frequenza.
Per il 2025 l’importo è di 336 euro mensili. Il limite di reddito personale annuo è pari a 5.771,35 euro.L’accertamento del requisito reddituale, in sede di prima liquidazione, prevede la verifica
dei redditi dell’anno in corso dichiarati dall’interessato in via presuntiva.Per gli anni successivi si considerano, per le pensioni, i redditi percepiti nell’anno solare
di riferimento, mentre, per le altre tipologie di redditi, gli importi percepiti negli anni precedenti.La misura della prestazione, in condizioni particolari di reddito, può essere incrementata
di un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione ex art. 70 legge 388/2000).

Il beneficio spetta a chi è in possesso dei seguenti requisiti:

  • età minore di 18 anni;
  • riconoscimento di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della minore età oppure della perdita uditiva superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore nelle frequenze 500, 1.000 e 2.000 hertz;
  • frequenza di scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado (anche asili nido) o di centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, finalizzati al reinserimento sociale dei soggetti, o di centri ambulatoriali, diurni o di tipo semi-residenziale, pubblici o privati convenzionati, specializzati nel trattamento terapeutico, nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap;
  • reddito inferiore alla soglia stabilita annualmente (per il 2025 è pari a 5.771,35 euro);
  • cittadinanza italiana;
  • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno
    (art. 41 TU immigrazione);
  • residenza stabile e abituale sul territorio dello Stato.

    Per ottenere la prestazione è necessario che la minorazione sia stata riconosciuta nel verbale rilasciato dalla commissione medico-legale al termine dell’accertamento sanitario.
    Fonte: PortaleINPS.



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